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Razza: Meticcio
Sesso: Maschio
Taglia: Medio - Grande
Colore: Nero
Età: Nato in ottobre 2008
Sterilizzato: No
Provenienza: Italia
Stato di salute: Buono
Inserito: Maggio 2009


Descrizione / Trascorsi:
Blacko è nato randagio ed ha vissuto da randagio libero insieme ad un branco di cani. Di notte andava a rubare il cibo che le gattare lasciavano per i gatti randagi. Poi hanno iniziato a farsi vedere anche di giorno e cosi le gattare hanno iniziato a portare anche cibo per cani!

 

Un giorno Blacko con il fratellino Blacky, il fratellone Little Danko, la mamma Bianca e Sansone hanno avuto la pessima idea di spingersi fino in tangenziale.
Con tanta pazienza le gattare insieme ad una ns volontaria sono riuscite a prendere tutti tranne Bianca che non si è fidata. La stiamo comunque ancora cercando per riunire tutta la famiglia.

Blacko, cosi come il fratello gemello Blacky, è molto timido e diffidente. Inizialmente stava nascosto in un angolo del box del canile e ringhiava non appena qualcuno osava entrare.
Ora si lascia accarezzare, anche se con riserva, ed inizia a fidarsi un pochino........per esempio ha iniziato a prendere le leccornie ed i biscottini dalle mani dei volontari.

 

Novembre 2012
Foto di Andrea Suzzani

 

31.01.2015
Finalmente un aggiornamento su Blacko !!!!
Lui fino ad ora ha condotto la sua esistenza "rilassato" nella sua routine quotidiana: risveglio, pappa, giretto nel parco della pensione in compagnia del fratello Blacky e di Furia, riposo nel suo box (e guai a cambiarglielo!)
Negli anni si è lentamente avvicinato a noi: se c'è tranquillità è arrivato ad annusarci da dietro e la distanza verso di noi si è accorciata.
Rimane comunque un cane selvatico che non si lascia prendere e toccare.
Così ci siamo decisi a rompere il ghiaccio, sottoporlo ad un periodo di stress ed affidarlo ad un educatore professionista con l'obiettivo di fare di lui un cane più socializzato.

Il 31.01.2015 c'è stato il primo incontro con l'educatore Stefano.
Il box di Blacko non consentiva a Stefano ed ai volontari un approccio con lui; ovvero Blacko aveva la possibilità di rintanarsi all'interno ed evitare qualsiasi contatto.
Il primo step è stato quindi quello di spostarlo di box. Impresa non facile (ci avevamo già provato in passato senza successo) ma non impossibile. Con l'aiuto di un osso odoroso e del fratello Blacky siamo riusciti ad incanalarlo nel corridoio dei box dove risiedono i cani del progetto "spaventelli" dell'associazione amica PACAV. Per farlo poi entrare nel suo nuovo box lo abbiamo aiutato aprendo il tubo dell'acqua....e Blacko che teme l'acqua ha preferito entrare nel suo nuovo rifugio come lo vedete in foto.

Questo box si presta bene a lavorare con lui.
Ha una parte interna riscaldata con gattaiola che consente di entrare ed uscire area interna/esterna.
Questa parete però può essere anche totalmente aperta. In questo modo Blacko è costretto ad osservare il mondo esterno ed interagire con esso. L'educatore ed i volontari inizialmente potranno semplicemente sedersi nella parte esterna a per esempio leggere un libro, a fare telefonate ecc cosi che Blacko si abitui alla vicinanza e presenza delle persone e si renda conto che queste non rappresentano una minaccia e che anzi talvolta dalle loro mani cadono buonissmi wurstel :-)

Nelle prime settimane Blacko non avrà accesso al parco ma solo al corridoio davanti al suo box.
Si procede per gradi sotto la supervisione dell'educatore che abbiamo assoldato.

Siamo fiduciosi del successo di questa impresa e comunque è doveroso provarci.

 

23.04.2016
Foto di Andrea Suzzani

 

17.08.2016
Lettera della ns Emanuela agli adottanti a distanza di Blacko:

Buonasera,
Scrivo perchè ci sono delle novità in merito al nostro Blacko.
Purtroppo da un paio di settimane non sta bene.
Aveva iniziato a vomitare schiuma gialla e a mangiare molto poco... Gli sono stati dati dei gastro protettori e del Plasil in pastiglie per fermare questi episodi, ma a parte un giorno e mezzo in cui sembrava essersi ripreso, ha ricominciato a stare male e a non mangiare proprio più...
Ovviamente è scattato l'allarme: bisognava portare Blacko dal veterinario. L'appuntamento era stato fissato per venerdì 12 alle ore 10.
Piccolo problema: come caspita facciamo a farlo entrare in una gabbia di metallo poco più grande di lui? Per fortuna ci sono venuti in soccorso Alice e Gianni che, tramite un guinzaglio rigido tipo accalappiacani, sono riusciti a metterlo dentro. Non si è dimostrato molto felice, ma probabilmente stava talmente male che non ha opposto molte resistenze. Venerdì mattina io e Roberto siamo arrivati in rifugio, lo abbiamo caricato in macchina (è stato bravissimo) e portato in clinica per fare tutti gli accertamenti possibili.Esami del sangue, lastre ed ecografie ad attenderlo. Visto il suo essere selvatico gli è stata fatta un'anestesia attraverso la gabbia che ha permesso ai veterinari di agire indisturbati e velocemente. I primi risultati degli esami hanno rilevato che lo stomaco di Blacko era dilatato, con molta aria, e in alcuni tratti infiammato.Si decide di tenerlo in ricovero sotto flebo. Ha bisogno di essere reidratato e si procede con cura antibiotica. Ad esami ultimati la diagnosi è di epatite. Dopo un'altra notte in clinica le dimissioni vengono confermate per domenica mattina. Al nostro arrivo ha ancora una parte del bendaggio e l'ago cannula. Viene effettuata un'altra sedazione per togliere il tutto. Purtroppo il carattere e la diffidenza di Blacko non rende le cose particolarmente facili. Non sapendo come potrebbe reagire toccandolo viene fatta scivolare una museruola all'interno della gabbia legata a delle garze... con un pò di fortuna e inventiva la veterinaria riesce a infilargliela agendo dall'esterno per poi levare i bendaggi. Carichiamo Blacko in macchina e torniamo al rifugio. Ottimismo alle stelle!... abbiamo tutte le medicine che ci hanno prescritto per proseguire la cura, il nostro peloso ora starà bene. Invece, ieri mattina, si è rifiutato nuovamente di mangiare. Corinna ha richiamato subito la Clinica,e Blacko dovrà sottoporsi a una gastroscopia per escludere tumori allo stomaco... Se invece si tratterà solo di epatite (e speriamo sia così) verrà effettuato un altro ricovero per terapie in infusione.
Siamo tutti preoccupati e speriamo con tutte le nostre forze che la cosa si risolva per il meglio. Chissà poi cosa avrà pensato Blacko quando ha visto tutto quel movimento attorno a lui...
Speriamo che esca presto da questa situazione e magari, con un pò di fortuna, questo potrebbe aiutarlo a capire che nessuno vuole fargli male e che, alla fine, si può fidare.
Vi lascio foto in allegato e sotto i link per vedere i video che abbiamo girato:

 

26 Agosto 2016
Lettera della nostra Emanuela agli adottanti a distanza di Blacko:

Buonasera,
il motivo di questa mail credo sia intuibile.

Blacko non c'è più, purtroppo non ce l'ha fatta. Abbiamo tentato di tenerlo con noi ma abbiamo dovuto prendere "la decisione"...
Gli ultimi aggiornamenti vi raccontavano di un Blacko rientrato al rifugio dopo la degenza, ma che comunque si rifiutava di mangiare.
E' stato ricoverato nuovamente in clinica Venerdì scorso con l'idea rimetterlo sotto fluido terapia per stabilizzarlo e procedendo poi il Lunedì con la gastroscopia.
Gli è stato applicato un sondino per procedere con l'alimentazione e cercare di tirarlo sù fisicamente. Da quel momento ha alternato dei momenti di alti e bassi. Sono stati ripetuti gli esami del sangue che rilevano un miglioramento dei valori epatici e una forte infiammazione delle vie biliari. Il miglioramento degli enzimi ci ha fatto sperare bene, e, assieme a noi, anche i veterinari si son detti più ottimisti alla luce dei nuovi risultati. Durante quella settimana tutti noi siamo andati a trovarlo per cercare di dargli un pò di fiducia, per aiutare nella somministrazione del cibo... per fargli capire che noi comunque eravamo lì,...O... non so...forse inconsciamente lo volevamo solo salutare. Sono stati dei giorni densi di emozioni: speranza, paura e domande su quello che era più giusto fare per lui.
Blacko in questi giorni ha ricevuto tutte le cure veterinarie possibili ed è stato seguito passo passo, 24 ore su 24.

La situazione invece è completamente degenerata durante la notte del 23. Blacko ha continuato a vomitare, impossibile alimentarlo con il sondino. La mattina non si muoveva neanche più. Completamente assente a qualsiasi stimolo esterno.

Viene presa la decisione di addormentarlo... Verso l'ora di pranzo Corinna e Roberto lo accompagnano sul ponte dell'arcobaleno.

Blacko se ne và così... Il 23 Agosto, Conoscendo le carezze di chi gli ha voluto bene solo negli ultimi giorni della sua vita.
Forse ci renderemo conto di tutto solo quando vedremo il suo box vuoto.
Sono sicura, comunque, che, ovunque sia ora Blacko starà meglio. Mi piace pensarlo libero dalla sofferenza fisica e da tutte le sue paure che lo hanno accompagnato. Che almeno questo... ci strappi un piccolo sorriso...

Se avete intenzione di continuare a sostenerci come associazione, nonostante la mancanza di Blacko, con un'adozione a distanza mi piacerebbe proporvi Poldo, il "solito" scarto di cacciatore. Ha 5 anni ed è approdato presso salva la Zampa nell'Ottobre del 2015 dopo esser stato per un periodo da un "accatta cani". Poldo, nonostante la sua giovane età, sembra più vecchietto. Probabilmente lo stress ha fatto in modo che il suo muso imbiancasse prima del tempo.Manifesta da quasi subito la sindrome da box... passa il suo tempo girare su sè stesso in tondo senza fermarsi. Libero nel campo manifesta la stessa sindrome: minuti e minuti a correre in circolo. Non si dimostra particolarmente interessato a noi della razza umana. Nonostante mangi rimane molto magro.
Poldo inizia una terapia a base di Anxitane (farmaco omeopatico che aiuta a a calmare gli stati nervosi, veniva somministrato anche a Blacko) e gli viene dedicato molto più tempo nel momento dello sgambo anche durante la settimana. Ora sta moooolto meglio. E' ingrassato e ha messo su una muscolatura veramente fantastica. Cerca le coccole (come potete vedere nelle foto dove mi ha letteralmente abbracciata) ed interagisce molto molto meglio con l'ambiente che lo circonda.
Sarà mia premura inviarvi al più presto il certificato.

Grazie mille da parte di tutti noi dell'associazione e, sono sicura, anche da parte di Blacko per averlo sostenuto in tutto questo tempo. Grazie veramente di cuore.
A presto,
Emanuela